VERSO L’ECOSOSTENIBILITÀ. STAMPA SUD ADERISCE AL PROGRAMMA FORE THINKING.

In linea con le richieste dell’economia circolare, Stampa Sud ha abbracciato il metodo Fore Thinking, un programma di consulenza integrato di strategia e innovazione ecosostenibili, al fine di operare una riduzione degli agenti inquinanti nei processi di stampa, compostabilità, riciclo ed innovazione nel packaging.
Perchè economia circolare?
Lo scopo dell’economica circolare è abbandonare la dinamica del prendi-produci-usa-getta per passare alla logica del Riutilizzo, cominciando dalla Riprogettazione dei prodotti al fine di reinserirli, dopo l’utilizzo, in un nuovo ciclo infinito.
Sono forti gli input, in particolare, che riguardano proprio il futuro del packaging, un elemento fondamentale nella catena di fornitura, che deve essere ripensato, riprogettato e innovato al fine di ridurre l’utilizzo di plastica e imballi non riciclabili.
Da un lato i consumatori, che stanno scegliendo in maniera crescente di acquistare solo prodotti in imballaggi ecologici, e che vogliono leggere le informazioni sul prodotto, obbligando i brand ad adeguarsi al crescente utilizzo di imballi in carta. Dall’altro lato l’Unione Europea, sta spingendo con le norme all’utilizzo di packaging riutilizzabile e riciclabile, inserendo tasse e divieti per gli imballaggi in plastica.
Gli imballi in plastica hanno una provenienza fossile (Co2 fossile) e stanno causando un inquinamento delle acque del pianeta senza precedenti.
Uno studio commissionato alla IVL Swedish Environmental Research Institute ha messo a confronto l’impatto ambientale sia nella produzione (materiali ed energia) che nello smaltimento di imballi in cartone vs imballi in plastica adoperando un indicatore chiamato Circular Footprint Formula.

Nell’immagine in alto possiamo vedere l’analisi di un imballo in plastica e di uno in carta per un pacco di pasta. il passaggio dalla plastica al cartone permette la riduzione delle emissione di CO2 fossile del 70%!
Il cartoncino, inoltre, svolge un ruolo di primissimo piano nel sostenere l’economia circolare: è uno dei materiali più efficienti in termini di risorse disponibili, realizzato con un materiale rinnovabile biodegradabile e facilmente riciclabile. Fortunatamente numerosi importanti rivenditori e marchi stanno lavorando nella direzione di un packaging sostenibile. Per esempio, Coca Cola ha annunciato che sostituirà la pellicola termoretraibile con il cartone per i pallet di lattine e McDonald’s sta sostituendo gli imballaggi di plastica con il cartone per le sue insalate e i suoi gelati McFlurry. Unilever ha dichiarato che entro il 2025, tutti i packaging di sua produzione, saranno completamente riciclabili, riutilizzabili o compostabili. Nel 2019 ha lanciato la vaschetta di gelato in carta compostabile e riciclabile, poiché fatta di carta certificata Pefc, accoppiata con uno strato di Pla (acido polilattico, ossia bioplastica ottenuta da scarti di mais) che l’ha resa impermeabile ed è quindi adatta al gelato. La vaschetta ha quindi un “doppio fine vita”. Perché può essere sia riciclata nella carta, entrando nel classico ciclo di recupero previsto dai vari Comuni per questo materiale, sia smaltita nei rifiuti organici. E arrivare così nei siti di compostaggio industriale per ritornare ad essere come humus (a seconda delle norme applicate dal Comune di residenza).

Per questo Stampa Sud, aderendo al programma Fore Thinking, sta concentrando i suoi sforzi nello studio e riprogettazione di packaging al fine di incentivare la scelta di packaging in carta e cartone ed ha sottoscritto una convenzione con il Dipartimento di Chimica dell’Università di Bari per la sottoscrizione di tirocini curriculari al fine di convogliare le competenze maturate nella ricerca per migliorare prodotti e processi di stampa, nell’ottica di una sempre maggiore ecosostenibilità.
